Il Cardinale e la prostituta


E non se ne rendeva ancora conto... Era successo tutto in un momento, come una delle sue solite azioni quotidiane, con estrema serenità, padronanza e consapevolezza di sé. Aveva preso poi in un attimo la decisione di andare da una ragazza di strada, e l’aveva attuata. Cinquantamila lire. Per illudersi di possedere per un breve momento il corpo e l’anima di quella ragazza: 25 anni, di origine greca, da due mesi in Italia e avviata da un’amica a fare il ‘mestiere’.
Lui, in quella relazione, si era reso conto di essere molto goffo ed impacciato, non a causa dell’impedimento della sua vita di ecclesiastico, ma per non essere mai stato capace fino ad allora di amare veramente e con sincerità.
Un rapporto che era apparso per lui essere come il macabro responso di una biopsia della sua anima, del suo cuore e della sua mente: tu vuoi un amore solo egoista, fatto sulla tua misura, vuoi solo il piacere per te, che ti faccia sentire più grande di quello che sei.
Ma ora, quello che sei te lo ha detto proprio l’incontro faticoso e confuso con quella ragazza.
E mentre appare il tuo essere che va verso la morte e il nulla, lei a sua insaputa e inconsapevolmente ti si è rivelata il segno del tuo Dio, che a suo favore registra la vita, e a tuo sfavore fa apparire la morte.
Eminenza, dove sono i suoi cardini?